Abbracciare i rischi nella vita e nella performance è possibile trasformando la paura, ovvero percependola come un’opportunità di apprendimento invece che come un ostacolo.
La ricerca su coloro che si prendono dei rischi, nonostante vi siano preconcetti sul fatto che prendersi dei rischi riflette un comportamento irresponsabile, superficiale o incosciente, dimostra al contrario che coloro che si prendono dei rischi significativi nella vita come esempio in sport estremi oppure in missioni militari pericolose, non vogliono morire, anzi queste persone riportato che quando “sono sull’orlo del precipizio” sentono veramente il significato della vita e non vogliono assolutamente morire. E’ nel nostro cervello nella nostra “indole” esplorare e prendersi dei rischi.
Attualmente con tutti i comfort che abbiamo e le tecnologie disponibili i rischi nella nostra società sono molto minori ed a volte eliminati; proprio per questo sentiamo il bisogno di cercarli per stimolare la dopamina. Le persone che si assumono rischi sono ottimiste, innovative, energetiche e capaci di controllare variabili. Esse hanno competenza ed una motivazione elevata. Queste persone si sentono sintonizzate con il mondo, come essere un tutt’uno con esso, non sono impulsivi, soprattutto nel caso di attività come quelle di sport estremi o difficoltosi interventi chirurgici o militari, anzi, sono metodici e estremamente centrati nel momento ovvero “nel qui ed ora”.
E’ importante riconoscere che la paura è anche un’emozione positiva in quanto mette in uno stato di allerta, permette di prepararsi per la performance, di essere attento in ciò che si esegue e facilita una checklist mentale sui vari aspetti della performance. La presenza della paura, qualora utilizzata e trasformata in modo costruttivo, permette di muoversi attraverso di essa e performare ad alti livelli; occorre quindi interpretarla non come un fattore che rovina la performance, ma come una variabile che può essere di aiuto.
Parlare in pubblico, eseguire un’ operazione chirurgica o un intervento militare sono azioni che sono accompagnate molto probabilmente da uno stato di paura per molti professionisti. Tecniche mentali utili, www.performanceexpansion.com, possono essere, nel caso del “public speking”, immaginarsi che il pubblico sia un gruppo di persone amiche invece che persone che possono determinare il risultato di un corso. Inoltre, affermazioni positive ed incoraggianti possono aiutare a rimanere focalizzati durante un intervento militare, Mindful breathing può aiutare in sala operatoria. Il prendersi il rischio nella vita aiuta a comprendere quanto posso spingermi oltre.
Assumersi il rischio, in Inglese defintio “Risk taking behaviour”, ha un ruolo importante nella performance; significa spingerti oltre i tuoi limiti, uscire dalla tua “confort zone” ed aiutarti ad avere successo. Questo è l’assumersi rischi in chiave costruttiva ed occorre valutare quando è il momento giusto di prenderseli, mentre non è utile invece assumerseli costantemente.
Alcune volte ci sono vantaggi sia a prenderli che a non prenderli i rischi però non andare oltre non permette di migliorarci e nel tempo può creare profonde frustrazioni. Le scelte “comode” o di ripiego sono come vivere in ambienti stagnanti invece che cavalcare le onde in mare aperto. Occorre lasciare andare l’incertezza che spesso interferisce con la decisione di prendersi dei rischi.
Risk taking è un’ impostazione mentale ed una scelta di vita. Se si decide di divenire persone che si assumono rischi nella vita, sicuramente si diviene anche migliori performers.
Esci dalla tua “comfort zone” e “cavalca le tue onde”!
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