Goal setting ovvero la definizione degli obiettivi è ampiamente utilizzato nel campo della psicologia dello sport e della performance. Goal setting consiste nella definizione di obiettivi specifici a breve e lungo termine. Questo al fine di avere un senso dell'orientamento e sapere cosa si vuole ottenere, oltre a valutare se si è sulla buona strada oppure no e quindi in grado di attuare cambiamenti per raggiungere il proprio obiettivo. Goal setting aiuta anche a definire obiettivi chiari per aiutarti nella tua motivazione, persistenza, concentrazione e per influenzare le tue prestazioni. Sebbene questa strategia abbia passaggi specifici definiti in un acronimo inglese SMART che sta per "Specifico, Misurabile, Raggiungibile, Rilevante e Basato sul tempo", gli interventi di goal setting dovrebbero essere adattati alle esigenze di ogni individuo. Proprio per questo è quindi necessario valutare ciò che come persona desideri ottenere e "come" lavorerai per ciascun obiettivo.
In termini di approccio SMART l'obiettivo deve essere specifico, chiaro e definito in modo positivo. È utile che sia misurabile, il che significa che sarai in grado di valutarlo oggettivamente, in modo che la direzione ed i miglioramenti possano essere visti. L'obiettivo deve essere rilevante e raggiungibile, in modo che non sia troppo difficile e percepito come eccessivamente impegnativo. Tuttavia, anche i tuoi obiettivi non dovranno essere troppo facili, altrimenti rischiano di essere demotivanti.
Infine, è importante creare obiettivi che abbiano un piano temporale; ovvero stabilire una data alla quale mirare per raggiungerli a breve termine, a medio termine oppure a lungo termine. Ad esempio, un obiettivo per un runner può essere quello di correre una maratona tra 2 ore e 30 e 3 ore, ma prima di raggiungere tale obiettivo può avere quello di correre 10 km ed uno di correre una mezza maratona entro un determinato periodo di tempo. Per quanto riguarda la corsa l'atleta può anche, come obiettivo, decidere di allenarsi più giorni durante la settimana o aumentare il numero di km percorsi oppure diminuire il tempo necessario per percorrere una distanza. In breve, sapere per quanto tempo correre ed esattamente per quale distanza ed a quale livello di intensità.
Per migliorare la tua chiarezza sui tuoi obiettivi, puoi anche visualizzarli usando i tuoi sensi e sentire, vedere e ascoltare davvero ciò che vuoi ottenere.
Nell'approccio di Goal setting, potresti concentrarti sul risultato, come vincere una partita oppure puntare più in alto e voler vincere la medaglia d'oro olimpica. In aggiunta, potresti concentrarti sul processo, come l'apprendimento di nuove abilità, o sulle prestazioni come il miglioramento di un'attività o di alcune abilità specifiche. Concentrarsi sul processo e sulla prestazione, oltre che sul risultato, può essere utile in quanto prestare attenzione solo al risultato può portare l'atleta a vivere una grande pressione.
Perché a volte Goal Setting non funziona? Eccoti i 6 consigli
1) Concentrarsi solo sui risultati non è consigliato, poiché sono al di fuori del tuo controllo. Ottieni un buon equilibrio aggiungendo obiettivi di prestazione e obiettivi di processo poiché è più probabile che siano sotto il tuo controllo.
2) Fissare obiettivi irraggiungibili. Questo avviene quando i tuoi obiettivi non sono affermati in modo positivo e quindi la tua mente inconscia li interpreta in modo negativo. In aggiunta occorre valutare la fattibilità e chiederti su una scala da 1 a 10 quanto è probabile che raggiungerai il tuo obiettivo al fine di facilitare il processo.
3) Obiettivo non chiaro e non misurabile. Quando il tuo obiettivo non è chiaro o non è misurabile porta a confusione e non ti permette di sapere se lo hai davvero raggiunto. Chiediti: "sono misurabili, li ho davvero raggiunti i miei obiettivi?"
4) Non fissare troppi obiettivi in quanto può far vivere il processo di goal setting come un'esperienza travolgente che ti lascia demotivato e confuso. Mantenerlo semplice è la via da seguire in questo senso!
5) Non ti sei fissato l'obiettivo ed il tuo allenatore lo fissa per te, ma tu non sei abbastanza sicuro per modificarlo e parlarne con lui. Non dire nulla al tuo allenatore e non accettare l'obiettivo che è stato concordato spesso porta a frustrazione e può anche avere un impatto sulla tua autostima. È sicuramente meglio essere aperti e onesti con il tuo allenatore, ove possibile e rivalutare assieme gli obiettivi.
6) Ultimo, ma non per importanza, la pandemia del COVID e le conseguenti restrizioni può rendere la pianificazione difficile e il futuro incerto. Pertanto, gli obiettivi a breve termine e quelli finalizzati al processo sono molto importanti perchè maggiormente sotto il tuo controllo.
In sintesi, fissare degli obiettivi può essere un intervento molto efficace per migliorare le prestazioni. Può anche essere un processo creativo e molto divertente che può sicuramente aiutarti a passare al livello successivo nella tua performance se fatto correttamente.
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