La Gratitudine è un aspetto fondamentale. Diamo per scontato la gratitudine, ma ricerche dimostrano che aumenta l’autostima. Solo pensare a cosa ci rende felice e grati e visualizzarlo ogni giorno stimola la serotonina. Essere invece risentiti verso altre persone che hanno più talenti non aiuta. La gratitudine riduce lo stress, aiuta nel recupero psicofisico e rafforza la mente, contribuisce alla longevità e migliora l’aspetto psicologico riducendo frustrazione, invidia e rimpianti. La gratitudine è strettamente legata alla felicità.
Fare una lista delle cose per cui si è grati ogni giorno (esempio situazioni, cose, persone, attività) prima di andare a dormire aiuta a riposare meglio e più a lungo. Inoltre, le persone grate si comportano meglio e sono meno aggressive. La gratitudine annulla il desiderio di vendetta e nello sport previene gli infortuni, incoraggia l’umiltà e migliora il lavoro di squadra. Questo aspetto è molto importante soprattutto in una società che promuove l’individualismo. Gesti quale “battere un cinque” tra compagni di squadra o abbracciarsi dopo aver fatto punto sono comportamenti che trasmettono agli altri e consapevolizza la persona stessa alla gratitudine.
Nonostante vi siano pressioni ed aspettative verso raggiungere il massimo, perdendo di vista i traguardi ottenuti, le persone che riconoscono la gratitudine si prendono lo spazio per realizzare quello di cui essere grati. Ringraziare anche gli altri, stringere la mano, abbracciarli, ha un impatto positivo sul corpo e sulla mente.
Essere grati anche da chi si è circondati sul lavoro, nello sport e più in generale nella performance e riconoscere che professionisti più competenti di noi possono essere uno stimolo e non una minaccia, permette di facilitare un atteggiamento di gratitudine. E’ importante nel processo di raggiungimento della gratitudine cambiare anche il dialogo interiore. Invece che porsi in una modalità di vittima nella vita, esempio la tipica frase che inizia con “perché”…ovvero “perché mi è successo questo, perché a me?” possiamo cambiare questo “perché” con una parola più costruttiva “cosa” o “come”. Ad esempio “cosa c’è di positivo in questa situazione, cosa ne può uscire di buono”, “cosa ho appreso da questo” “come posso utilizzare questa situazione a mio vantaggio” e “come posso andare avanti”. Sviluppare la capacità di essere grati è un’area in cui occorre esercitarsi attivamente
Vi sono molti esercizi cognitivi che possono essere applicati sia individualmente che alla squadra sportiva o lavorativa e che vengono insegnati dal Mental e Performance Coach, www.performanceexpansion.com.
Focalizzarsi su aspetti per i quali essere grato, attività, persone o parti del corpo può essere un modo per sviluppare questa capacità. La psicologia positiva e dello sport evidenzia molti benefici sulla gratitudine quali un aiuto a creare spirito di squadra, un incentivo a provare riconoscenza verso le persone che hanno contribuito alla performance, migliora sentimenti di autoefficacia ed aumenta i livelli di motivazione.
Tutti noi abbiamo almeno qualcosa per cui sentire gratitudine. Impariamo ad iniziare e concludere la nostra giornata con un semplice, ma significativo “GRAZIE”.
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